Tramonti di fiume…

… tramonti di fiume, da mozzare il fiato. Finestre di luce rossastra che cambiano d’intensità, istante dopo istante. 26 dicembre 2019, area Lido Po. Le acque si sono appena ritirate dopo la piena ed il maestrale ha ripulito l’aria. C’è un’infinita poesia dento quegli istanti di luce, un’aria di struggente malinconia che ti pervade. Dicono che Casalmaggiore, con le sue curve, con la sua particolarità d’essere ‘coi piedi nell’acqua’ sia la città dei tramonti per eccellenza. Lo è…

… un fascino lieve e passeggero, da cogliere prima che voli via. Da fissare, se vi si riesce, in un’istantanea. E poco importa che sia un’istantanea da conservare su carta o su computer o solo un attimo che si deposita dentro. Chi conosce ed ama questa terra ha mille nebbie, mille tramonti, mille lacrime, mille tenerezze e mille tumulti depositati dentro. Siamo tutti universi e specchio di ciò che ci si volge accanto…

È sempre emozionante il tramonto,
indigente o sgargiante che sia,
ma ancora più emoziona
quel bagliore finale e disperato
che arrugginisce la pianura
quando l’estremo sole s’inabissa.
(Jorge Luis Borges)

… è sempre emozionante un tramonto. E lo è ancor più quando è un tramonto di una terra che conosci ed ami, di quella che ti ha dato i natali, di quella che è mischiata alla tue carni, al tuo sangue e alle tue viscere. Casalmaggiore, il paese dei tramonti. Di vita, di cielo, di fiume. D’istanti vicini e distanti…

N.C.

Se ti è piaciuto, condividi!