Daniele Diana, i paesi sono vivi

Un’anziana del paese ha appena fatto un po’ di spesa. C’è l’acqua e il pane. Daniele porta la spesa sino all’auto dove l’attende il marito. In paese ci si conosce tutti. Inizialmente magari è difficile costruire ma poi, quando lo si è fatto, tutto è un po’ più semplice.

“I paesi sono vivi se li si fa vivere”. Detto così sembra un’ovvietà, ma non lo è. Non lo è, seguendo la storia di Daniele Diana, 45 anni, cresciuto a Colorno, trasferitosi a Casalbellotto per ragioni di cuore (è sposato con Marzia Aroldi di Vicomoscano e qui ha trovato casa).

Tanti anni (27 per la precisione) nell’edilizia, in quella che fu l’impresa del padre e dei fratelli sino alla decisione, tre anni fa, di cambiare vita. A Casalbellotto l’edicolante e tabaccaia cede l’attività, Daniele pensa a rilevarla: “A volte nella vita capitano delle occasioni, e quella era la mia. Non è stato semplice. In tanti mi dicevano ‘ma chi te l’ha fatto fare!’. Ma volevo provarci. No, non sono un eroe e non voglio passare per uno che ha fatto chissà cosa. Ho avuto l’occasione giusta, e l’ho presa”.

L’edilizia è stato il suo mondo per tanti anni. Poi un brutto incidente, 40 giorni di ospedale e la riabilitazione. E quella decisione di cambiare vita. “Ho iniziato per qualche mese nella casa di chi mi aveva ceduto l’attività, poi ho avuto l’occasione di avvicinarmi alla strada principale. La mia attività, tre anni fa me la immaginavo così”.

Ti fermi e ci trovi di tutto, dal caffé alle birre, dal pane ai tabacchi e alla cartoleria. Ora anche il lotto, il dieci e lotto e il million day. Poteva sembrare un azzardo, ma non per lui. “Si è un negozio ibrido ma volevo che la gente potesse trovare un po’ di tutto. Qui vengono i ragazzi, magari a prendersi una birra, chi è di passaggio a comprare le sigarette e magari a bersi un caffè, le mamme con i figli per prendere quel che serve per la scuola o un gelato o l’anziano che esce a piedi, magari solo per prendere il pane o i biscotti. L’ho costruito poco per volta e i primi due anni non è stato semplice, ma adesso sono soddisfatto. Il sacrificio c’è stato. Sono partito con la cifra giusta per aprire, non avrei potuto fare altrimenti, e oggi sono contento”. In negozio è un via vai di persone “E questo è un orario morto – ci spiega sorridendo – verso sera c’è molta più gente. Qui c’è sempre musica, ma se entrano gli anziani la abbasso. Mi adatto insomma, a chi entra”.

Mentre i piccoli borghi muoiono lentamente Daniele Diana naviga in direzione contraria. E la sua è la dimostrazione che anche nei piccoli paesi c’è spazio per l’impresa commerciale. Tornando all’inizio “Un paese muore se lo si fa morire. Certo poi non si può far tutto, probabilmente un negozio di scarpe a Casalbellotto non avrebbe avuto un senso, ma un’attività come la mia sì. Come io ci vedrei bene magari una pizza al taglio, o perché no, un McDonalds. Quando le attività attirano clienti, tutti ne hanno da guadagnare. Mi raccomando però: non ho fatto nessun tipo di miracolo. I paesi sono vivi se li si fa vivere, e si costruisce dove non c’è nulla perché dove c’è già tanto avrebbe poco senso. La gente ha fiducia in me, e cerco di ripagare quella fiducia. Qui conosco tutti, la mattina esco di casa e vengo ad aprire l’attività, la sera chiudo e vado a casa. Sai quanta gente, i primi tempi, mi diceva che ero matto, che non ce l’avrei fatta? Ora sto festeggiando il terzo anno”.

Non chiamatelo eroe o genio. Qui ormai tutti lo conoscono e lo chiamano per nome. E’ il vantaggio dei paesi, ma soprattutto il vantaggio di chi ci sa fare. Non è un’impresa, ma è la vita quotidiana, e la storia di chi, vista un’opportunità l’ha colta al volo e la porta avanti, cercando di crescere un poco di più ogni giorno. A Casalbellotto, appena giù dalla ex statale Castelnovese, sulla via principale, guardando sulla destra, c’è un tabacchi che non è solo un tabacchi, un alimentari in cui trovi anche i quaderni, un luogo dove acquistare una buona birra o un buon caffé, o l’acqua e il pane. A Casalbellotto c’è Daniele e la sua attività. Quella in cui ha creduto e in cui crede e che gli sta dando soddisfazioni.

NC

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