Devicenzi cerca il record
Un record mai tentato da nessuno è un record a prescindere, in partenza. Ma Andrea Devicenzi non si accontenterà di partecipare, per come lo conosciamo, e infatti ha già imposto la misura che dovrà riuscire a battere la prossima estate a Palma de Maiorca. E’ questa la nuova impresa dell’atleta paralimpico di Martignana di Po: il record del mondo sulla 24 ore in bicicletta.
Le gare Endurance sono sempre state una specialità di Andrea, che le aveva per un po’ accantonate per dare spazio alla sua voglia di avventura, dove la resistenza è comunque necessaria per sopravvivere alla stanchezza ma dove non c’è la necessità di battere un cronometro troppo rigido, per così dire.
Andrea ha presentato a Castiglione Torinese, nella sede dei Supermercati Borello main sponsor dell’iniziativa, il tentativo che verrà effettuato tra il 7 e l’8 giugno al velodromo coperto PalmArena – un vero e proprio gioiello di costruzione abbastanza recente – di Palma de Maiorca alle Isole Baleari. Una giornata intera sempre in bicicletta, appunto, girando sul ring e provando a raggiungere la distanza dei 500 km. Più di 2mila giri essendo la distanza di 250 metri. Eccola, la misura da battere, per dare un senso ad un primato che tale sarebbe comunque (nessun atleta paralimpico di cinque diverse categorie ci ha mai provato) ma che acquisterebbe un significato ancora più profondo, nella capacità di sfidare prima di tutto se stessi e i propri limiti.
E sulle rincorse al limite, Andrea, ha costruito la propria vita e carriera di sportivo. “E’ una sfida per me molto stimolante – queste le parole di Andrea Devicenzi dette durante la conferenza stampa di presentazione -. Da anni avevo in testa questo obiettivo. Quest’anno è finalmente arrivato il momento giusto per raggiungerlo. Sarà un’impresa totalmente differente rispetto alle ultime avventure che assieme alla squadra ci hanno portato in Islanda, in Scandinavia e, la scorsa estate negli Stati Uniti. Dopo la Parigi/Brest/Parigi del 2011, torno a cimentarmi in una disciplina che rientra nel grande mondo dell’Endurance, che mi ha sempre affascinato. Ho la fortuna di avere attorno a me tante persone che sostengono i progetti che propongo e mi aiutano a realizzarli. Questa sfida non sarebbe stata possibile senza Fiorenzo Borello, di Borello Supermercati, sponsor principale del progetto, e tutti gli altri amici che mi hanno permesso di raggiungere il budget economico necessario per l’organizzazione. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento”.
“Mi sono allenato costantemente alla Master Gym di Casalmaggiore – racconta ancora Devicenzi – seguendo una preparazione specifica, grazie al team di allenatori che ho al mio fianco. Arrivare pronti atleticamente è fondamentale, ma ci sono anche tante altre componenti da considerare e da allenare, a partire da quella mentale, per essere, come si dice “sempre sul pezzo” durante tutte le 24 ore”.
Il progetto del record avrà anche una finalità di carattere sociale. Infatti saranno raccolti fondi per l’associazione “Insieme a te”, che dona la possibilità a persone malate di SLA, di tornare in spiaggia e godersi un bagno in mare. Idea nata assieme agli amici di “Fondazione Dona di Slancio”, nata dalla famiglia Delporto, a seguito della scomparsa del fratello Paolo, tra i primissimi sostenitori di Andrea, quando nel ciclismo ha iniziato attorno agli anni 2010 la sua carriera nel ciclismo e nel triathlon.
Infine, il Record sarà oggetto della tesi d’esame di maturità di un giovane studente di Gassino Torinese, Giulio Giovannini, che racconterà “come si costruisce un record del mondo”. Su questa grande sfida sarà realizzato anche un Docufilm, che racconterà tutto il percorso che Andrea sta seguendo per arrivare pronto all’appuntamento con il record.
di Giovanni Gardani
Qui sotto qualche immagine della conferenza stampa tenutasi il 30 gennaio