Erica e Titù, amore consapevole
… nessun cane è perduto per sempre. Nessuno. Perché c’è sempre una strada per poter trovare un equilibrio, un modo efficace per amare in maniera consapevole. No, l’amore qualche volta da solo non basta. Ci vuole altro, ci vuole coraggio, disponibilità al sacrificio, spirito di abnegazione. Ci vuole un percorso, fatto di piccolissime conquiste quotidiane e magari anche di qualche momento di stanchezza. Ci vuole coraggio e più forza…
… Erica Mascherpa ha trovato questa forza. Gli è bastato incrociare lo sguardo di Titù per capire che in quel cane imprevedibile c’era un mondo bello da scoprire. Erica fa parte del personale di ANPANA a Calvatone. Quello di cui fanno parte pure Anna e Lalla. Non è un lavoro semplice il loro. Ci vuole tantissima passione e loro ce l’hanno tutta. Per tutti i cani, nessuno escluso, con i quali cercano sempre un canale di comunicazione…
… Erica sa fare il suo lavoro, che poi non è neppure lavoro in senso stretto, perché è qualcosa di più. Il suo amore per i cani (e pure i gatti) è viscerale. Ha un particolare amore per i molossoidi che sempre con più frequenza – insieme ai cani da caccia – si incontrano nei canili. C’è stato un periodo in cui avere il pitbul faceva figo. Tanti ne sono stati presi in maniera dissennata. Poi la moda è finita e tanti ne sono stati lasciati negli angusti spazi di un canile, ad attendere qualcuno che se li porti via. O a morire per vecchiaia…
… Titù è sempre stato un cane ‘strano’. Capace di estrema dolcezza ma pure capace da un momento all’altro di trasformarsi in un cane pericoloso per l’incolumità delle persone. Non si sa cosa scatti nella sua testa, ma a volte qualcosa scatta. Sono problematiche – e di questo Erica ne è perfettamente consapevole – che del tutto non si supereranno mai. Ma il percorso che ha deciso di intraprendere con Massimo Giunti per dare a quel cane e a se stessa una possibilità, qualche frutto lo ha dato e lo sta dando. Sono piccoli passi, bagliori, piccole conquiste quotidiane. Nessun cane è perduto per sempre. Nessuno…
… “Adottare – spiega – significa aprire il cuore e un box, ma tra il cuore e il cancello dobbiamo metterci consapevolezza, impegno e dedizione. Vi racconto la mia avventura con Titú. Guardavo i suoi occhi e i suoi atteggiamenti e non riuscivo a capire perchè un cane così apparentemente buono fosse finito in canile dopo due adozioni/rinuncia da famiglie differenti. Ho deciso, dopo mesi di conoscenza, di far seguire a Titú un percorso con un addestratore di cani a lungo corso che ringrazio vivamente perchè mi ha fatto conoscere il vero Titú, cane non docile e con svariati problemi comportamentali, tra cui una paura folle dei temporali. Ho deciso di mettermi in gioco, passavo il sabato sul campo addestramento, per raggiungerlo macinavo parecchi chilometri. Stanchezza, freddo, pioggia, non ci fermava nessuno. La mia intenzione: aprire quel cancello con consapevolezza, dare nuovamente una possibilità ad un cane che probabilmente avrebbe passato altri anni in un box. Durante il percorso ho avuto parecchi dubbi, avevo paura di non essere in grado di gestire questa situazione. E quando alla sera, finita la lezione, riportavo il cane nel box, pensavo: riuscirò a darti una nuova possibilità? Aprirò definitivamente quel box? Scendeva una lacrima e non mi rimaneva altro che spegnere le luci del corridoio, sperare, continuare a lavorare. Lezione dopo lezione incominciavano a fiorire i miglioramenti e qualche soddisfazione personale. Ora abbiamo raggiunto un buon livello, abbiamo ancora tanto da imparare, però Titú rimarrà un cane non semplice da gestire, ne sono consapevole, ma ho scelto lui proprio perchè sarebbe stato difficile aprire quel box senza un percorso mirato. Titino è un ottimo compagno solo se gestito in maniera corretta. Felice e soddisfatta della mia scelta, ora posso godermi le giornate con lui in piena sicurezza, coccole, passeggiate e trovarlo a casa ad attendermi scodinzolante è un buon toccasana dopo una lunga giornata di lavoro”…
… Titù ha trovato una sua strada, una sua casa. E l’ha trovata perché un giorno, qualcuno con la testa sulle spalle, tanta disponibilità ed un grande e straordinario cuore, ha deciso di dare ascolto a quella voce che nasce da dentro. Nessun cane è perduto per sempre. Nessuno, neppure Titù…
Nazzareno Condina