Macelleria Pagliarini, i sorrisi sempre accesi

E’ sempre più difficile di questi tempi mandare avanti un negozio, una bottega nonostante, là dove ci sono, mantengano un fascino ineguagliabile. Forse, dico forse, nei centri storici delle città, hanno più possibilità perché frequentate dai turisti oltre che dai residenti. Anche a Casalmaggiore abbiamo via via assistito alla chiusura di parecchie botteghe, che hanno lasciato il posto ad angoli di via di una tristezza infinita.

Le cause le conosciamo, l’insediamento selvaggio della GDO con prezzi più che concorrenziali, la fretta che ci porta a prediligere di acquistare dove hai tutto, e strategicamente anche di più, perché poi si finisce sempre col comprare più di ciò che serve, ed infine la crisi. Ma, Casalmaggiore, per fortuna, ha ancora dei paladini, dei coraggiosi che han deciso di non mollare o aprendo, impavidamente da zero, un nuovo punto vendita o reinventandosi o portando avanti l’attività di famiglia. Uno di questi è la Macelleria Equina Pagliarini, non solo l’unica macelleria di carne di cavallo, ma proprio la sola macelleria in generale rimasta in città. Prima della famiglia Pagliarini il negozio era sul lato opposto, sotto i portici, gestito dalla famiglia Moggia.

Nel 1975, poiché Pagliarini nonno era commerciante di cavalli, il figlio Roberto, padre di Giovanni, rileva l’attività e, dopo qualche anno, si sposta dove il negozio si trova adesso; la gestione è quella del macellaio tradizionale e la conduzione è famigliare. Prosegue così fino al 1990, quando un problema di salute di Roberto, impone al figlio più piccolo, Giovanni, di dare una mano alla mamma Dina a portare avanti la “baracca” e si appassiona al punto di subentrare definitivamente nell’attività l’anno dopo. Naturalmente mamma e papà rimangono dietro le quinte a dare una mano al cucciolo che ora ha le redini e Giovanni, a cui certo non mancano le idee, non impiega molto a portare cambiamenti. Comincia ad introdurre un poco di gastronomia che ben presto diventa l’odierno banco di leccornie che troviamo entrando: spiedi, hamburger, arrosti, brasati, polpette, marobini con ripieno equino, straccetti, intingoli, tartare e tanto altro. Arriva anche l’esigenza di una rinfrescata ai locali, del cambio delle celle frigo e del bancone e dell’ allestimento di un laboratorio/cucina più consono e, nel 2010, viene inaugurato un locale del tutto ristrutturato che mantiene però l’atmosfera vintage delle vecchie macellerie: chiaro, lineare, minimal e lucente, sì, lucente direi che è l’aggettivo giusto perché è un ambiente luminosissimo in perfetta sintonia col sorriso di Giovanni col quale accoglie sempre i suoi clienti.

L’aggiunta della gastronomia rende il lavoro più impegnativo e si fa pressante la necessità di un collaboratore così, il primo Marzo 2016, entra a far parte dello staff Tommaso Paltrinieri, ragazzo giovanissimo, con tanta voglia di fare e col sorriso sempre pronto come Giovanni. La new entry contribuisce alla realizzazione di un’altra idea: la vendita “on the road” e, per mezzo di uno splendido furgoncino inaugurato nel Luglio dello stesso anno, tre giorni alla settimana, i loro prodotti arrivano anche nei mercati rionali di Gussola, Sabbioneta e San Giovanni in Croce e alle sagre o eventi di street food durante le quali si possono gustare panini con hamburger, filetto, salsicce e tartare.

“ E’ un lavoro decisamente impegnativo, l’attività non è certo solo quella della vendita negli orari di apertura. C’è il ricevimento della carne, la preparazione, la cucina, mi alzo prestissimo ogni giorno e rientro tardi la sera stanco, già quasi pronto per coricarmi. A pagare tutta questa fatica sono in primis i miei clienti, a seguire mamma e papà che mi aiutano e che ringrazio, la mia compagna Donatella che mi sostiene, il mio prezioso collaboratore Tommy ed infine la soddisfazione di essere riuscito a creare qualcosa di qualità ingrediente fondamentale alla buona riuscita,”

Che dire di più, chapeau!!!

Giovanna Anversa

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