CONCASS, vicini alla gente

Esistono alleati per affrontare la vita ai tempi del Coronavirus: operatori sanitari in corsia, assistenti professionali e volontari fuori dagli ospedali. “Uniti si può”, per dirla con il Consorzio Casalasco Servizi Sociali che ha attivato nuove iniziative per permettere a chi vive isolato o in situazioni di fragilità di non sentirsi solo e di avere ben più d’un buon amico.

Ritirare ricette mediche, acquistare farmaci, fare la spesa di generi di prima necessità: tutto a domicilio, con consegne che rispettano le distanze evitando contatti diretti e con l’impegno di persone a loro volta dotate di ogni dispositivo di protezione individuale. Perché la prevenzione resta il primo antidoto all’interruzione della catena dei contagi. “L’idea è nata dalla volonta dei sindaci del casalasco di provare a dare risposte coordinate alle esigenze delle persone, siano esse anziane o fragili”: spiega Katja Avanzini, direttore del Concass.

“Abbiamo messo a disposizione due numeri di telefono, 379 1895534 e 379 1893038, attivi dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:00 per rispondere a tutti coloro che hanno difficoltà a recarsi dal medico, in farmacia e al supermercato”. A rispondere, da ormai tre settimane, sono operatori del comune di Casalmaggiore prima impegnati tra asilo nido Aroldi e l’assistenza scolastica per disabili: personale qualificato che data la chiusura delle aule si è messo da subito a disposizione per un nuovo incarico, con flessibilità e spirito di sacrificio.

“Con una mappatura delle opportunità presenti a livello territoriale – spiega Avanzini – abbiamo elaborato un elenco di esercenti attiviti per la spesa a domicilio nei diversi comuni del territorio casalasco”. Dalle frazioni casalesi più lontane dal comune sino alla zona piadenese: l’intera area è coperta e la rete di contatti è in grado di rispondere alle esigenze del territorio. Vediamo ora come funziona.

“Il privato cittadino ci chiama, per sé o per un parente. Fa la sua richiesta, di ritiro impegnative, acquisto farmaci, spesa, pagamento utenze. Noi giriamo la richiesta all’assistenze sociale del comune interessato che a sua volta evade l’ordine attivando il volontario più vicino per la consegna a domicilio se possibile entro le 24 ore. Il pagamento può essre fatto in contanti o con bonifico”.

Ad esempio: “Riceviamo una telefonata per una spesa, registriamo la lista dei prodotti da acquistare, contattiamo noi il supermercato che prepara le borse con i prodotti, anticipiamo il pagamento e un nostro volontario va recuperare il tutto portandolo quindi a casa del destinatario. Senza entrare in contatto col richiedente. La spesa, o i farmaci, vengono lasciati nelle borse al di fuori dell’abitazione, in modo tale che non vengano meno le distanze di sicurezza”.

Il servizio è già attivo e sinora viene utilizzato sia da anziani che da persone con fragilità, come ad esempio famiglie al cui interno vi sono pazienti oncologici e la sola esposizione di un componente del nucleo al rischio contagio potrebbe causare problemi gravi al malato.

“È importante che chi vive questo tipo di situazione ci contatti. Siamo qui per questo – precisa Avanzini -. I nostri volontari sono per la maggior parte ragazzi sotto i 25 anni, universitari, che in questi giorni vogliono rendersi disponibili per aiutare il prossimo in difficoltà. Valutiamo ogni candidatura, basta scriverci all’indirizzo mail ufficiodipiano@concass.it con dati personali e un breve curriculum. Ci fa molto piacere che nelle prime settimane la risposta sia stata ampia ed immediata”.

Segno che la comunità casalasca sa sempe rispondere presente all’appello della solidarietà. A questo servizio di consegna a domicilio se ne aggiunge poi un secondo, non meno importante: la consulenza psicologica gratuita, via telefono o Skype: “Grazie alla disponibilità dello psicoterapeuta Carlo Anghinoni, direttore responsabile del Centro di Psicologia e della scuola di formazione psicoterapeutica di Calvatone, abbiamo attivato questa iniziativa di aiuto aperta a tutti”, spiega Avanzini. Chiamando il 335 8085987 è possibile avere gratuitamente una consulenza psicologica.

“Questa pandemia ha modificato le abitudini di tutti ed è fondamentale che vi sia un sostegno di professionisti. Da oltre un mese la nostra vita è cambiata radicalmente – aggiunge Avanzini -, prima in famiglia si stava solo qualche ora al giorno oggi alcuni nuclei vivono sotto lo stesso tetto 24 ore su 24, senza poter uscire. La gestione dei rapporti e degli spazi, dopo settimane di isolamento, può mettere a repentaglio fattori come la tenuta emotiva. Ecco perché questo servizio può diventare di fondamentale importanza per tutte le famiglie e per tutte le persone sole che necessitano di essere ascoltate”.

Simone Arrighi

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